Parte il Progetto ACTIONS: la salute delle api come specchio del nostro ambiente
"Happy Bee, Happy Environment": è questo il motto che racchiude l'essenza di ACTIONS (pollinAtors eCosystem healTh indicator Of aNtropic pressure), un nuovo e innovativo progetto di ricerca che mira a valutare la salute degli ecosistemi utilizzando gli impollinatori come bio-indicatori.
Il progetto si propone di sviluppare nuovi strumenti diagnostici per misurare l'impatto delle attività umane sull'ambiente. Attraverso un approccio multidisciplinare, i ricercatori analizzeranno come la pressione antropica influisce sul benessere delle api e degli impollinatori selvatici. Verrà sviluppato e utilizzato un biomarcatore molecolare a basso costo basato sulla lunghezza dei telomeri (parti terminali dei cromosomi) per valutare lo stato di salute degli impollinatori. I dati raccolti sul campo e in laboratorio confluiranno nella creazione di un Indice di Salute dell'Ecosistema (EHI - Ecosystem Health Index), uno strumento innovativo e trasferibile ad altri contesti per informare le politiche di conservazione e le pratiche di sviluppo sostenibile.
ACTIONS è stato finanziato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nell'ambito del bando competitivo STUPIRE (Scientific Transdisciplinary Unexplored Paths for Innovative Research on Environment), promosso dai dipartimenti DSSTTA e DISBA per sostenere la ricerca ambientale transdisciplinare.
Il progetto vede la collaborazione di quattro istituti del CNR, con i seguenti responsabili:
Dr. Antonello Bonfante, Principal Investigator del progetto, per l'Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (CNR-ISAFOM).
Massimiliano Alvioli, Co-Principal Investigator, per l'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (CNR-IRPI).
Dr. Gennaro Di Prisco per l'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP), responsabile delle valutazioni sugli impollinatori.
Dr.ssa Alessandra Iannuzzi per l'Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo (CNR-ISPAAM), che guiderà lo sviluppo dei biomarcatori genomici.
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#AlmanaccoCnr🩺🍽#SaluteATavola
Illustrare la filiera del latte giocando
È quanto hanno fatto alcuni ricercatori di tre strutture del Cnr, Istituto di scienze dell’alimentazione #Cnr_Isa, Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo Isafom e Istituto per il sistema di produzione animale in ambiente Mediterraneo #Cnr_Ispaam, proponendo il gioco la #ViaLattea a bambine e bambini della scuola primaria e secondaria, in occasione del Centenario dell’Ente. Ne abbiamo parlato con una delle organizzatrici, Paola Zinno
Leggi l'articolo👇
almanacco.cnr.it/articolo/13891/illustrare-la-filiera-del-latte-giocando
#AlmanaccoDellaScienza
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❓ Ma lo sapevate che...
💡 Un team di ricerca internazionale, di cui fa parte il CNR-Isafom di Perugia, ha creato il più ampio database disponibile a livello globale sull’“efficienza d’uso del carbonio” nella vegetazione (Carbon Use Efficiency - CUE)?
🌳Da uno studio pubblicato sulla base di questo database si evidenzia come l’efficienza di utilizzo del carbonio non è costante, ma varia significativamente tra differenti regioni del mondo caratterizzate da diverse forme dominanti di piante e clima. Le foreste decidue, ad esempio, mostrano un’efficienza più elevata rispetto alle foreste sempreverdi...
🎙 🎧 Questa è solo una delle 7 notizie che è possibile trovare nella nuova edizione delle "Pillole forestali dall'Italia", la rubrica mensile di Sherwood che si legge o si ascolta in versione podcast in 15 minuti 👉
www.rivistasherwood.it/t/pillole-forestali/pillole-italia-59.html
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Grande successo a Santa Sofia per il primo evento "FOR.TREE NURSERY – Un'alleanza per il rilancio della filiera vivaistica forestale" che ha visto l'ISAFOM coinvolto con le conclusioni del Direttore Silvano Fares. Disponibile su youtube la registrazione dell'evento www.youtube.com/live/gCXn4f9lDKU
Presto nuovi incontri sul territorio per rilanciare la vivaistica forestale!
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👥 🌱La nostra ricercatrice Ilaria Guagliardi e il nostro tecnologo Nicola Ricca hanno visitato il CENS di Yerevan (Armenia) nell’ambito dell’accordo bilaterale CNR/HESC MESCS RA. Insieme al coordinatore armeno del progetto, Dott. Gevorg Tepanosyan, hanno analizzato le attività in corso e definito il piano di lavoro per quelle successive.
🤝🏻 💡La visita ha favorito uno scambio di conoscenze e consolidato la collaborazione scientifica tra le due istituzioni, gettando le basi per futuri progetti congiunti.
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🔬 Efficienza d’Uso del Carbonio nella Vegetazione: il contributo ISAFoM in uno studio pubblicato su Nature Ecology & Evolution 🌍
Il 16 luglio, nell’edizione delle 14 del TGR Umbria (RAI 3), la giornalista Monica Tasciotti ha intervistato il Dr. Alessio Collalti, Primo Ricercatore presso l’ISAFoM-CNR, in merito a un importante studio internazionale sull’efficienza d’uso del carbonio nella vegetazione.
📖 Lo studio, pubblicato su Nature Ecology & Evolution e coordinato dall’Università di Singapore, ha coinvolto 12 autori provenienti da istituzioni di ricerca di tutto il mondo. Utilizzando dati da torri di flusso (eddy covariance), il team ha stimato che circa 60 miliardi di tonnellate di carbonio vengono ogni anno riemesse in atmosfera dalla vegetazione, dopo essere state assorbite tramite fotosintesi.
🌱 Questi risultati colmano una lacuna storica nella comprensione del bilancio globale del carbonio e forniscono nuove evidenze quantitative sul ruolo della vegetazione terrestre nella mitigazione del cambiamento climatico.
📡 Il contributo del Dr. Collalti è stato fondamentale per la costruzione di un database globale sull’efficienza d’uso del carbonio (CUE – Carbon Use Efficiency), parametro chiave per la modellizzazione dei cicli biogeochimici terrestri.
📺 Questo il frame dell'intervista ad Alessio Collalti tratto dal servizio dell’edizione del 16 luglio del TGR Umbria, ore 14:00, su RAI 3.
#ISAFoM #CNR #NatureEcologyAndEvolution #CarbonUseEfficiency #EddyCovariance #CambiamentiClimatici #RicercaScientifica #Fotosintesi #BilancioDelCarbonio #RAI3 #OrgoglioCNR
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Missione
Studio e analisi dei processi fisici, chimici e biologici che determinano il funzionamento e la dinamica degli agro-ecosistemi negli ambienti a clima mediterraneo, per il miglioramento quali-quantitativo delle produzioni, per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali, e per la valorizzazione delle funzioni dei sistemi agricoli e forestali. Sviluppo e applicazione di metodi di ricerca e di innovazioni tecnologiche avanzate per il monitoraggio e la previsione degli impatti e delle risposte degli ecosistemi agrari e forestali alle pressioni antropiche e climatiche.
L’ISAFOM afferisce al Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del CNR ed ha una “massa critica” di 89 unità ripartito tra le sedi di Portici – NA (sede centrale), Catania, Rende (CS), e Perugia.
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